Il “listino” del mercato italiano dell’Influencer Marketing presentato da DeRev e aggiornato al 2023, traccia le ultime tendenze in fatto di comunicazione sui social media: trend positivo per i compensi di contenuti su Instagram, che si conferma la piattaforma di riferimento, con +8,6%.

Crescono anche le performance di YouTube e TikTok, anche se su quest’ultimo si verifica una piccola flessione dei compensi medi dovuta ad una razionalizzazione del panel: a scendere sono, infatti, i piccoli creator, aumentati fortemente di numero in un mercato ormai saturo, mentre salgono i compensi di quelli con un alto o altissimo numero di follower. 

Infine, si riconferma il declino di Facebook, piattaforma che ha ormai smesso di essere redditizia, con un crollo sia a livello di performance, sia livello di compensi (-13%).

L’attività degli Influencer è ormai paragonabile ad un lavoro creativo vero e proprio e genera con un giro d’affari in crescita. Il tariffario, pubblicato per la prima volta da DeRev nel 2021,  riporta un range di compenso medio in cui il creatore di contenuti oscilla, a seconda della complessità dell’output richiesto e del suo grado di autorevolezza presso il proprio pubblico, che va dal Nano Influencer (con un basso prezzo di mercato) alla Celebrity , ormai paragonabile ad un testimonial della pubblicità tradizionale con cifre a quattro zeri.

Il listino, quindi, riflette quello che è lo scenario dei nuovi media, allineato ad una crescita globale del mercato dell’influencer marketing: se nel 2021 si era registrato un incremento del +15% rispetto all’anno precedente, raggiungendo volumi di circa 280 milioni in Italia e generando 450 mila posti di lavoro, l’anno seguente il mercato ha raggiunto i 308 milioni di euro nel nostro Paese (16,4 miliardi nel mondo), che equivale a una crescita del 10% in 12 mesi . Secondo le stime di DeRev, questa tendenza non si fermerà, infatti, il 2023 potrebbe far registrare un ulteriore incremento del 13%, pari a un giro d’affari di 348 milioni di euro.

Proseguendo con l’analisi ed affinando la ricerca per tipologia di creatori digitali, l’aumento dei compensi non riguarda tutte le tipologie di professionisti (dai nano ai micro, dai mid-ter ai macro, fino ai mega influencer e alle celebrity) e se nel 2022 si è arrivati a pagare fino a 80 mila euro per un contenuto, oggi si cominciano a vedere delle piccole flessioni tipiche di un’economia in aggiustamento.

A livello di settore merceologico, invece, il mercato di riferimento resta il Fashion & Beauty, passato in un anno dal 15% al 25%. Nella corsa agli influencer, seguono brand di Gaming (12,9%) e di Travel & Lifestyle (12,5%). Per il 2023 si segnala il considerevole aumento dello Sport (dal 4% al 12%) oltre a quello del Family, Parenting & Home (dal 6% al 10,7%). Al contrario, si registra una contrazione nei settori dell’Health & Fitness (dal 13% al 6,8%).