La comunicazione delle buone pratiche di sostenibilità resta parziale: quasi un’impresa su 5 redige il bilancio di sostenibilità o ambientale (16,3% nel 2020), ma solo l’11% è in grado di trasformare le proprie performance in statistiche rendicontabili.
È uno dei dati che emerge dal quinto Osservatorio Sostenibilità & Comunicazione condotto da Format Research e promosso da Mediatyche, Homina e The Map Report, infatti, la transizione procede ma senza strappi. Con un’unica eccezione rilevante: gli imprenditori italiani sembrano aver metabolizzato il concetto di sistema e compreso che le buone pratiche sostenibili, quelle efficaci, devono riguardare tutta la filiera. Uno dei cambiamenti rilevati, a seguito della pandemia, è quello del venir meno della mentalità stand alone: il 17% delle imprese dell’industria e del commercio hanno richiesto alla filiera dei propri fornitori interventi per la sostenibilità. Un approccio che ha generato positivi ritorni economici: Il 14,8% delle organizzazioni ha acquisito nuovi clienti dimostrando di operare in una filiera sostenibile.
Per i promotori dell’Osservatorio, la capacità di rendicontare il proprio impegno per la sostenibilità diventerà un fattore di competitività sempre più determinante per le imprese, che si trovano ad operare in un contesto di mercato che vede una crescente sensibilità dei consumatori verso l’ambiente, la responsabilità sociale e l’impegno per le comunità.

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