Nel 2023 vedrà probabilmente la luce la tanto attesa revisione dei regolamenti sulla Denominazione di Origine Protetta (Dop) e sull’Indicazione geografica protetta (Igp), le denominazioni tutelate dall’Unione Europea (UE) nei settori dell’agroalimentare, vitivinicolo e bevande spiritose.

Si tratta di una grande opportunità per l’Italia, leader europeo con 319 prodotti Dop e Igp nel settore food (21,8% del totale) e 526 vini Dop e Igp (32,8% del totale) – di cui 78 in Emilia-Romagna – in quanto la riforma ha l’obiettivo di proteggere maggiormente le denominazioni.

La sostenibilità gioca un ruolo molto importante all’interno dell’attuale proposta di modifica della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, tanto che, se questo testo verrà approvato, le associazioni di produttori dovranno redigere entro il 2026 una relazione sulla sostenibilità e adottare misure volte a diffondere le migliori pratiche e a sensibilizzare i produttori e i consumatori in merito agli impegni di sostenibilità.

Homina ha una expertise solida e di lunga data in questo campo. La pubblicazione congiunta di annual report e bilancio sociale-ambientale di Granarolo, curata da Homina, risale infatti al 1998. Questa pubblicazione ha vinto l’Oscar di Bilancio nel 2001. Da allora abbiamo redatto e comunicato i report di sostenibilità di diverse aziende, utilizzando anche altri media come l’online, il video e i podcast.

Homina ha inoltre una profonda conoscenza del settore agroalimentare, vinicolo, del packaging e della GDO, maturato lavorando con leader di mercato come Amadori, Tetra Pak, Conad, Granarolo, Pastificio Felicetti e Cantina Tollo.