“Podcast” sembra essere la parola magica tre le tendenze in crescita nel panorama della comunicazione in Italia. Se infatti leggiamo poco e guardiamo pochi approfondimenti, non abbiamo mai smesso di ascoltare. La recente indagine condotta da IAB Italia, filiale italiana della più importante associazione nel campo della pubblicità digitale a livello mondiale, sottolinea quanto la dimensione audio digitale e on demand sia entrata a far parte in modo preponderante della vita delle persone. Una dimensione che viene vissuta in modalità digital first e che vede di conseguenza una crescita di tutto il panorama Digital Audio italiano.
L’impennata della diffusione dei podcast è una tendenza a livello globale. Non più tardi del 31 dicembre Spotify ha diramato un comunicato stampa in occasione del superamento dei 200 milioni di abbonati a pagamento. Anche in Italia il settore è in ascesa e di conseguenza anche il digital audio advertising.

Come certificato dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, il digital audio advertising nel nostro Paese ha chiuso il 2021 con un fatturato di 23 milioni di euro, con una crescita del 44% rispetto all’anno precedente e una prospettiva di chiusura sul 2022 a + 18%. Secondo l’indagine Adex IAB EU4 l’Italia è il decimo mercato nel ranking europeo 2021 con una share del 2,6% sul totale di 744 milioni di euro.
Una rivoluzione delle abitudini nella fruizione dei media digitali e nella creazione di nuovi spazi pubblicitari che hanno trovato degli acceleratori nel lockdown prima e nella diffusione dello smart working poi. Non solo, le connessioni sono sempre più veloci e meno costose e gli smart device sempre più diffusi. A questo si somma la volontà dei consumatori di scegliere autonomamente il proprio palinsesto personalizzato e in qualsiasi momento.
I podcast sono il comparto, nell’ambito del digital audio advertising, che registra la crescita percentuale maggiore: ciò è dimostrato non solo dall’incremento della raccolta in adv, ma soprattutto dalla straordinaria evoluzione che gli interi comparti AdTech ed Editing stanno rivolgendo al settore.
Per il futuro ci si aspetta che sempre più attori (brand, enti, agenzie) produrranno contenuti sotto forma di podcast per comunicare con la propria audience, mentre la parola chiave sarà interattività.
Non bisognerà stupirsi se nelle campagne pubblicitarie si diffonderanno Call To Action tangibili e misurabili, capaci di condurre alla conversione, voci sintetiche e, in parallelo, sempre più investimenti degli advertiser.